Vai alla registrazione dell’incontro
Il primo incontro pubblico del nuovo anno “La Via della Pace è il Dialogo” ha come protagonista il turbolento scenario mediorientale: Fra Francesco Patton, Custode di Terra Santa, sarà presente in Arciconfraternita per la presentazione del suo ultimo libro: “Come un pellegrinaggio. I miei giorni in Terra Santa. Conversazione con Roberto Cetera” (TS Edizioni).
Impreziosito dalla prefazione di Papa Francesco e con l’introduzione di Massimo Fusarelli, Ministro generale dei Frati Minori, il toccante libro-intervista racconta uno spaccato della multiforme e spesso tragica realtà mediorientale.
Dopo i saluti di Giovanni Cacace, Primicerio Arciconfraternita dei Pellegrini, Fra Sergio Galdi d’Aragona Ofm, Commissario Generale di Terra Santa, e Giovanbattista Rossi, Luogotenente per l’Italia Meridionale Tirrenica dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, intervengono: Fra Francesco Patton, Custode di Terra Santa; Roberto Cetera, Giornalista dell’Osservatore Romano; Mons. Gaetano Castello, Vescovo Ausiliare di Napoli.
Introduce e modera Enzo Perone, Inviato RAI.
Francesco Patton Ofm, nato a Trento (1963), appartiene alla Provincia di S. Antonio dei Frati Minori, Italia. Ha emesso la prima professione religiosa nel 1983 e quella solenne nel 1986. Ha ricevuto l’ordinazione presbiterale nel 1989. Nel 1993 ha conseguito la Licenza in scienze della comunicazione presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma. Dal 2016 è Custode di Terra Santa. Per TS Edizioni ha pubblicato: Abbecedario biblico (20232), Va’ e ripara la mia casa (2022), Più forte della morte è l’amore (2021), Via Crucis (2019), «Voi chi dite che io sia?» (2024).
Roberto Cetera, inviato in Medio Oriente per l’Osservatore Romano, in questo intenso dialogo con il Custode, ripercorre gli anni del suo lungo mandato. Anni segnati da eventi importanti, talora tragici, che nel suo ruolo Patton ha saputo affrontare con dedizione e coraggio, senza perdere l’umiltà che lo ha sempre contraddistinto. Ne scaturisce un ritratto autorevole della realtà mediorientale, fatta di controversie sociali, conflitti e rivalità interreligiose ma anche di passione e tanta speranza. Perché dopotutto la Terra Santa non è una terra qualunque: c’è un magnetismo in quelle pietre, che la ragione non riesce a comprendere, e che ha segnato un punto di svolta nella vita di molti.